In occasione del 90° anniversario della nascita di Carlo Maria Martini (15 febbraio 1927), la Fondazione a lui intitolata promuove il 18-19 febbraio, al Centro San Fedele di Milano, un insieme di iniziative per rivivere il messaggio di speranza del Cardinale.

Un reading per illustrare le potenzialità del nuovo Archivio digitale e presentare il terzo volume dell’Opera omnia martiniana, una mostra di ispirazione ecumenica dell’artista israeliano Shay Frisch, un concerto di musica sacra del Coro da camera di Varese costituiscono il cuore di “Io ci sono”, un evento pensato per approfondire – con stili e linguaggi diversi – un’eredità che, partendo da Milano, ha potuto irradiarsi ben oltre il perimetro diocesano per divenire punto di riferimento importante per credenti e non credenti.

Ci sarà spazio anche per un progetto interattivo. Tutti coloro che hanno conosciuto il Cardinale potranno rispondere alla Call for documents che verrà lanciata il 18 febbraio, portando alla sede della Fondazione scritti ricevuti dal Cardinale, fotografie che lo ritraggono, video (anche artigianali), registrazioni audio e qualunque altro materiale documentario utile alla costruzione dell’Archivio Martini (il materiale sarà digitalizzato e restituito).

Nel corso della due-giorni verranno anche proiettate le clip di alcune tra le oltre 30 videointerviste a collaboratori e amici del Cardinal Martini, che verranno progressivamente rese disponibili online. Tra gli intervistati, Umberto Eco, Massimo Cacciari, Renato Corti, Maris Martini, Silvano Fausti, Giovanni Giudici, Ferruccio De Bortoli, Silvia Giacomoni, Enzo Bianchi.

Scarica
la locandina e
il pieghevole di “Io ci sono”. Ulteriori dettagli sul programma e sul funzionamento della Call for documents saranno diffusi nelle prossime settimane.

“Io ci sono” è un’iniziativa della Fondazione Carlo Maria Martini, con il patrocinio del Comune di Milano, in collaborazione con Fondazione culturale San Fedele, Fondazione Cariplo, Fondazione Unipolis, Fondazione Corriere della Sera, Rai Storia.

Share This