L’assassinio di Vittorio Bachelet
Erano passati solo due giorni dalla storica camminata per le vie del centro di Milano con cui Carlo Maria Martini aveva fatto il suo ingresso ufficiale nell’arcidiocesi ambrosiana. Nell’Aula Magna dell’Università Cattolica, il 12 febbraio 1980 il 53enne biblista gesuita stava incontrando i “suoi” sacerdoti quando venne interrotto per una comunicazione urgente. A Roma le Brigate Rosse avevano ucciso Vittorio Bachelet, docente universitario, vice-presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, storico dirigente dell’Azione Cattolica.
Si trattava del primo “incontro” di Martini, da arcivescovo, con il dramma degli anni di piombo, una spirale di violenza che – per citare solo i casi più noti – nel solo 1980 avrebbe poi colpito il magistrato Guido Galli e il giornalista Walter Tobagi.
Nell’audio contenuto nel nostro Archivio digitale, tratto dai materiali gentilmente messi a disposizione da Radio Marconi, è possibile ascoltare la reazione di Martini, che conosceva bene Bachelet (il quale aveva tra l’altro due fratelli gesuiti) e lo aveva incontrato pochi giorni prima. Dopo i primi momenti di smarrimento e commozione, l’arcivescovo a sua volta comunicò ai presenti questa «notizia che ci sconvolge» e improvvisò una breve preghiera, il cui testo riportiamo di seguito.
«Eccoci di fronte o Signore a un nuovo episodio che ci turba e ci sconvolge… un amico nostro, un amico mio: mi ricordo tanti incontri, tante volte che ci siamo incontrati venendo insieme in aereo a Milano. Signore tu hai permesso che questo legame fosse spezzato. Signore noi non conosciamo ancora né le circostanze, né le condizioni o le situazioni. Sentiamo però di essere di fronte a qualcosa che ci supera. Ti chiediamo, o Signore, di mettere nel nostro cuore e in quello di tutti coloro che vivono da vicino questi avvenimenti come Tu li senti Signore Gesù, Signore della Chiesa, e come tu li vivi; che cosa tu vedi e leggi in queste cose, che cosa vuoi che noi vediamo e leggiamo in esse. O Signore, opera Tu nel nostro silenzio e nella nostra incapacità».
Cronologia in breve