IMPARARE IL DIALOGO

LA SCUOLA DELLE RELAZIONI

1° PUNTATA

I dati della Bibbia sulla figura dello straniero

2° PUNTATA

L’accoglienza dello straniero nel Nuovo Testamento

3° PUNTATA

Le difficoltà e la gradualità del cammino di integrazione

La figura dello straniero nelle Scritture

Come la parola di Dio ci aiuta a vivere l’incontro con lo straniero? Nella prima parte del discorso Martini richiama i dati del Primo Testamento sulla figura dello straniero; nella seconda, illustra i principi teologici del Nuovo Testamento sull’accoglienza dello straniero; nella terza parla della nostra società e delle difficoltà di un cammino di integrazione degli stranieri in Europa.

Intervento al convegno
“Integrazione e integralismi. La via del dialogo è possibile?”
19 gennaio 2001, Cesano Maderno

Pubblicato in Giustizia etica e politica nella città, Bompiani

1° PUNTATA

I DATI DELLA BIBBIA SULLA FIGURA DELLO STRANIERO

Per Martini nel Nuovo Testamento le motivazioni che fondano l’atteggiamento cristiano nei confronti dello straniero sono tre: cristologica, carismatica, escatologica. Cristologica perché Gesù stesso è straniero, quindi l’accoglienza dello straniero permette un rapporto personale con Gesù. Carismatica indica il primato della carità: l’accoglienza dello straniero è infatti una delle attuazioni dell’amore, che è la legge fondamentale del cristiano. Escatologica concerne la vita eterna verso cui siamo in cammino: in tale visuale, tutti i credenti in Cristo sono stranieri in questo mondo.

Come cristiani abbiamo tanti motivi, umani e civili, per accogliere lo straniero, motivi a cui forse pensiamo poco e che sono certamente molto esigenti e radicali.

2° PUNTATA

L’ACCOGLIENZA DELLO STRANIERO NEL NUOVO TESTAMENTO

“La verità vi farà liberi”: Gesù si rivolge ai suoi interlocutori. Che cosa sentiamo intimamente di fronte a questa frase? Per alcuni ha una risonanza positiva; per altri al contrario appare insignificante. La libertà che ci propone Gesù è la radice di tutte le altre: è liberazione dalla vita falsa e inautentica; è la libertà di vivere serenamente nella casa del Padre, superando le idolatrie. Questa è la liberazione capace di cambiare la qualità delle relazioni e della convivenza sociale.

3° PUNTATA

Le difficoltà e la gradualità del cammino di integrazione

La questione degli stranieri oggi in Europa, secondo Martini, non è da vedersi solo come questione problematica, ma come segno dei tempi. Gli scenari possibili sono tre: secolarizzazione, integralismo, integrazione. Solo l’integrazione è accettabile, ma è una prospettiva ardua che richiede il superamento delle paure. Per Martini, la presenza crescente di stranieri nelle nostre società è un’occasione provvidenziale per ritornare a Gesù e renderà più facile trasmettere agli altri il dono della fede.