IMPARARE IL DIALOGO

LA SCUOLA DELLE RELAZIONI

"Diverse intuizioni per lo stesso Signore"

Parole di Martini in vista del Sinodo (versione breve)

"Diverse intuizioni per lo stesso Signore"

Parole di Martini in vista del Sinodo (versione lunga)

Per il Sinodo

“Diverse intuizioni per lo stesso Signore”. Parole di Martini in vista del Sinodo (versione lunga e versione breve)

In una meditazione sul capitolo 21 del Vangelo di Giovanni, proposta nell’ottobre 1984 poco prima del Convegno ecclesiale di Loreto, Martini si esprime con parole attualissime in vista della XVI Assemblea del Sinodo dei Vescovi, che prende inizio il 30 settembre a Roma.

Esercizi spirituali sul Vangelo di Giovanni 21
Duomo di Milano, 15-19 ottobre 1984

1° PUNTATA

I dati della Bibbia sulla figura dello straniero

2° PUNTATA

L’accoglienza dello straniero nel Nuovo Testamento

3° PUNTATA

Le difficoltà e la gradualità del cammino di integrazione

La figura dello straniero nelle Scritture

Come la parola di Dio ci aiuta a vivere l’incontro con lo straniero? Nella prima parte del discorso Martini richiama i dati del Primo Testamento sulla figura dello straniero; nella seconda, illustra i principi teologici del Nuovo Testamento sull’accoglienza dello straniero; nella terza parla della nostra società e delle difficoltà di un cammino di integrazione degli stranieri in Europa.

Intervento al convegno
“Integrazione e integralismi. La via del dialogo è possibile?”
19 gennaio 2001, Cesano Maderno

Pubblicato in Giustizia etica e politica nella città, Bompiani

1° PUNTATA

I DATI DELLA BIBBIA SULLA FIGURA DELLO STRANIERO

Per Martini nel Nuovo Testamento le motivazioni che fondano l’atteggiamento cristiano nei confronti dello straniero sono tre: cristologica, carismatica, escatologica. Cristologica perché Gesù stesso è straniero, quindi l’accoglienza dello straniero permette un rapporto personale con Gesù. Carismatica indica il primato della carità: l’accoglienza dello straniero è infatti una delle attuazioni dell’amore, che è la legge fondamentale del cristiano. Escatologica concerne la vita eterna verso cui siamo in cammino: in tale visuale, tutti i credenti in Cristo sono stranieri in questo mondo.

Come cristiani abbiamo tanti motivi, umani e civili, per accogliere lo straniero, motivi a cui forse pensiamo poco e che sono certamente molto esigenti e radicali.

2° PUNTATA

L’ACCOGLIENZA DELLO STRANIERO NEL NUOVO TESTAMENTO

“La verità vi farà liberi”: Gesù si rivolge ai suoi interlocutori. Che cosa sentiamo intimamente di fronte a questa frase? Per alcuni ha una risonanza positiva; per altri al contrario appare insignificante. La libertà che ci propone Gesù è la radice di tutte le altre: è liberazione dalla vita falsa e inautentica; è la libertà di vivere serenamente nella casa del Padre, superando le idolatrie. Questa è la liberazione capace di cambiare la qualità delle relazioni e della convivenza sociale.

3° PUNTATA

Le difficoltà e la gradualità del cammino di integrazione

La questione degli stranieri oggi in Europa, secondo Martini, non è da vedersi solo come questione problematica, ma come segno dei tempi. Gli scenari possibili sono tre: secolarizzazione, integralismo, integrazione. Solo l’integrazione è accettabile, ma è una prospettiva ardua che richiede il superamento delle paure. Per Martini, la presenza crescente di stranieri nelle nostre società è un’occasione provvidenziale per ritornare a Gesù e renderà più facile trasmettere agli altri il dono della fede.

PER IL SINODO

 

“Diverse intuizioni per lo stesso Signore”.
Parole di Martini in vista del Sinodo
(versione breve)

In una meditazione sul capitolo 21 del Vangelo di Giovanni, proposta nell’ottobre 1984 poco prima del Convegno ecclesiale di Loreto, Martini si esprime con parole attualissime in vista della XVI Assemblea del Sinodo dei Vescovi, che prende inizio il 30 settembre a Roma. Simon Pietro si butta in mare, vedendo il Signore sulla riva risponde con entusiasmo. Ma gli altri? si domanda Martini, entrando più profondamente nella complessità del brano. Gli altri restano sulla barca e continuano a pescare, sentono di dover rendere onore al Signore svolgendo il loro compito di raccogliere i pesci nella rete. Ciascuno con diversa intuizione rende onore allo stesso Signore. Questa diversità ci illumina perché nella Chiesa ci sono mansioni e ruoli diversi purché tutti guardino allo stesso Signore.

 

Esercizi spirituali sul Vangelo di Giovanni 21
Duomo di Milano, 15-19 ottobre 1984

PER IL SINODO

“Diverse intuizioni per lo stesso Signore”.
Parole di Martini in vista del Sinodo
(versione lunga)

In una meditazione sul capitolo 21 del Vangelo di Giovanni, proposta nell’ottobre 1984 poco prima del Convegno ecclesiale di Loreto, Martini si esprime con parole attualissime in vista della XVI Assemblea del Sinodo dei Vescovi, che prende inizio il 30 settembre a Roma. Simon Pietro si butta in mare, vedendo il Signore sulla riva risponde con entusiasmo. Ma gli altri? si domanda Martini, entrando più profondamente nella complessità del brano. Gli altri restano sulla barca e continuano a pescare, sentono di dover rendere onore al Signore svolgendo il loro compito di raccogliere i pesci nella rete. Ciascuno con diversa intuizione rende onore allo stesso Signore. Questa diversità ci illumina perché nella Chiesa ci sono mansioni e ruoli diversi purché tutti guardino allo stesso Signore.

 

Esercizi spirituali sul Vangelo di Giovanni 21
Duomo di Milano, 15-19 ottobre 1984