Con grande dolore annunciamo la scomparsa di monsignor Giovanni Giudici, Vescovo emerito di Pavia e già Vescovo ausiliare e Vicario generale della Diocesi di Milano. Aveva 83 anni ed è deceduto all’Ospedale di Circolo di Varese a causa di una lunga malattia.

Lo ricordiamo con molto affetto riproponendo un’intervista di qualche anno fa in cui parlava del suo stretto legame con Carlo Maria Martini.

L’esperienza di vivere più di dieci anni a contatto diretto con Martini mi ha consentito di apprezzare quanto il rapporto con una persona aperta e trasparente possa cambiare la vita e il modo di pensare. Faccio solo un elenco di temi e azzardo qualche riflessione. Nell’agire e nel vivere l’autorità del cardinale Martini ho sempre visto un grande rispetto per le persone, la loro individualità, le loro scelte di dedizione. In esse, mi pareva di intuire, Martini vedeva sempre l’opera dello Spirito. Vi era, nel cardinale, uno sguardo sereno e fiducioso a proposito della vita della società e della Chiesa, e ciò si coniugava con una capacità di lettura realistica, talvolta addirittura fortemente critica della realtà. Il suo sguardo sulla comunità cristiana e la sua opera andavano nella direzione di privilegiare una Chiesa libera perché sciolta da schemi ideologici, da angusti orizzonti di utilitarismo o di efficienza, da condizionamenti e da volontà di potere o di apparire. Sono persuaso che tutto questo nasceva dalla passione per la vita spirituale del cristiano, da coltivare, da sviluppare, da far fiorire. Penso a come il cardinale Martini qualche volta ha descritto se stesso: il giovane Carlo Maria, allievo diciassettenne del collegio dei gesuiti di Torino, che sceglie a quel punto della sua vita di uscire dalla bella casa di un industriale della lana per entrare nella Compagnia di Gesù. E sono persuaso che egli sia stato fedele a quel suo primo amore: sono di Dio, la mia vita è sua”.

Qui il link all’intervista completa

.
.

Segnaliamo inoltre la video-intervista sul Card. Martini fatta a Mons. Giudici nel settembre 2015, nella quale, tra l’altro, don Giovanni racconta con emozione (al minuto 43’ e 20”) un “ricordo singolare” di quello che per lui fu sempre un “maestro di fede”: un  brevissimo faccia a faccia sul tema della morte, quando il Cardinale, grandemente provato dalla malattia, con disarmante umanità confidò di sentirsi abbandonato da Dio.

Guarda la video-intervista a Mons. Giudici

Share This