Percorsi martiniani
1980 L’AVVIO DELL’EPISCOPATO
Passando in rassegna, come in un album, gli avvenimenti e i passaggi del 1980 ci si rende conto che già in questi primi dodici mesi di presenza di Martini a Milano emergono molti dei tratti che caratterizzeranno il suo lungo e sapiente servizio episcopale, sia nel metodo che nei contenuti: lo stile dell’ascolto e del dialogo fraterno tanto all’interno che al di fuori del contesto ecclesiale, l’apertura globale dello sguardo, l’ascolto dei problemi della città, l’attenzione a tutte le situazioni di sofferenza, di debolezza, di emarginazione, l’impegno contro tutte le forme di violenza, la vicinanza al mondo del lavoro, il richiamo alla dimensione contemplativa come fonte di autenticità nella ricerca della verità e nella dinamica delle relazioni, il primato della Parola, il rapporto con i giovani, la ricerca di una comunicazione autentica e rispettosa della dignità di ciascuno.
«Ho cercato sinceramente di ascoltare la storia, gli eventi, le persone, tutti voi che incrociavo
nel mio cammino: ho desiderato incontrare almeno idealmente tutti, ma soprattutto gli ultimi…».
Duomo di Milano, 8 settembre 2002
GENNAIO
L’ ordinazione episcopale
Il 6 gennaio 1980, nella Basilica di San Pietro, Giovanni Paolo II gli conferisce l’ordinazione episcopale.
Nell’omelia il Papa lega il mistero dell’Epifania, dei suoi doni e del cammino dei Magi alla missione del vescovo: «L’episcopato – sottolinea Giovanni Paolo II – è il sacramento della strada. È il sacramento delle numerose strade, che percorre la Chiesa, seguendo la stella di Betlemme, insieme con ogni uomo.» Quasi un’anticipazione dell’ingresso del neo-vescovo a Milano il 10 febbraio, quando percorrerà a piedi le vie della città con il Vangelo in mano.
Sfoglia il dattiloscritto del messaggio, conservato presso l’Archivio Storico Diocesano.
Archivio digitale Carlo Maria Martini
FEBBRAIO
L’ingresso a Milano
Carlo Maria Martini trascorre i giorni precedenti l’ingresso in ritiro presso il Santuario di Rho e da qui indirizza un messaggio ai giornalisti.
Il 10 febbraio fa il suo ingresso nella diocesi di Milano, partendo dalla basilica di Sant’Eustorgio.
Da qui, passando a fianco del carcere di San Vittore, raggiunge il Castello Sforzesco. Infine, percorre a piedi un cammino penitenziale fino al Duomo.
«Il carcere di San Vittore – ricorderà più tardi – è stata la prima grande realtà che mi si è presentata davanti agli occhi, entrando come vescovo a Milano». Non a caso, il 4 novembre 1981, proprio dal carcere di San Vittore prenderanno avvio le sue visite pastorali.
(Archivio digitale Carlo Maria Martini).
Il motto episcopale
Poco prima di concludere il suo lungo servizio episcopale, nel maggio 2002, incontrando gli studenti del Pontificio Istituto Biblico, così spiegava questa scelta:
Archivio digitale Carlo Maria Martini
Questa funzione di luogo di incontro e di valutazione tra mentalità, culture, modi di vita e di attività diverse tra loro, rimane imprescindibile per l’avvenire e l’equilibrio dell’Europa, e deve continuare a manifestare la sua forza creativa e comunicativa, come ha già fatto per il passato, anche per le altre regioni del mondo».
MARZO
L’omicidio del giudice Galli in Università Statale
Il 19 marzo è fra i primi ad accorrere e a benedire il corpo del giudice Guido Galli assassinato dai terroristi in un corridoio dell’Università Statale. Ai funerali del giudice incontra la moglie e i figli e successivamente partecipa alla commemorazione del giudice a Palazzo di Giustizia.
Qui sopra l’incontro con la moglie (Archivio digitale Carlo Maria Martini).
MAGGIO
Il 1° maggio indirizza un messaggio ai lavoratori
Il 1° maggio indirizza un messaggio ai lavoratori in cui in primo luogo esprime la sua solidarietà a tutti i lavoratori e al lungo cammino percorso dal movimento operaio «per realizzare una maggiore affermazione di libertà e di giustizia». Nella seconda parte del messaggio, rivolgendosi poi a quei lavoratori che sono credenti, richiama loro «i valori cristiani sui quali si basa la costruzione di una società di uomini liberi» e li invita a una celebrazione eucaristica, nel pomeriggio, presso il Santuario della Madonna del Bosco a Imbersago.
Interviene all’Assemblea diocesana dell’Azione Cattolica
L’11 maggio l’Azione Cattolica si riunisce per la consueta assemblea elettiva triennale. Martini avvia con i laici dell’Associazione un «dialogo fraterno» che giudica rilevante per il suo servizio episcopale alla Chiesa ambrosiana. Meno di tre mesi prima, il 12 febbraio – come ricorda lo stesso Martini – era stato ucciso dalle Brigate Rosse Vittorio Bachelet, guida dell’Associazione a livello nazionale per quasi un decennio, dal 1964 al 1973, proprio negli anni del rinnovamento conciliare.
Il terrorismo non dà tregua: l’agguato al giornalista Walter Tobagi
Il 28 maggio il giornalista del «Corriere della Sera» Walter Tobagi viene assassinato da un commando terroristico con cinque colpi di pistola. Martini scrive un messaggio da Roma dove si trova per i lavori dell’Assemblea generale della Conferenza Episcopale Italiana. Due giorni dopo, tornato a Milano, celebra i funerali del giornalista ucciso.
La cronaca dei funerali nelle pagine del Corriere milanese (Archivio storico Fondazione Corriere della Sera).
LUGLIO
Il primo viaggio in Africa
Nel mese di luglio si reca in Zambia a visitare le missioni ambrosiane. Di ritorno da questo suo primo viaggio in Africa scrive le sue impressioni in una lettera che viene pubblicata sul numero di settembre del mensile diocesano “Il Segno”.
A fianco: due immagini della visita alle missioni in Zambia (Archivio digitale Carlo Maria Martini).
Sotto: la pagina de “Il Segno” e il testo manoscritto conservati presso l’Archivio Storico Diocesano (Archivio digitale Carlo Maria Martini).
SETTEMBRE
La dimensione contemplativa della vita, prima lettera pastorale
• il silenzio contemplativo
• il primato della Parola
• la centralità dell’Eucaristia
• l’urgenza della missione
• l’esigenza della carità.
Attorno all’Eucaristia, posta al centro, si sviluppano di fatto le coordinate di una comunità cristiana fedele al Vangelo» (dalla presentazione del programma pastorale sul “vigilare” alla Tre giorni decani, Triuggio, 1 settembre 1992).
Nomina vicario generale don Renato Corti
Il 25 settembre, a seguito del trasferimento di monsignor Ferdinando Maggioni divenuto vescovo di Alessandria, nomina vicario generale don Renato Corti, fino a quel momento rettore del biennio teologico e dell’anno propedeutico del Seminario arcivescovile. Corti assumerà le funzioni di Vicario generale a partire dal mese di novembre. Per tutto il mese di ottobre, su incarico di Giovanni Paolo II, Carlo Maria Martini è impegnato a Roma per il Sinodo dei Vescovi sulla famiglia.
NOVEMBRE
Martini dà inizio alla Scuola della Parola con i giovani
Nel mese di novembre dà il via all’esperienza dei giovedì con i giovani in Duomo, aiutandoli ad accostare la Scrittura secondo il metodo della lectio divina, tanto che questi incontri prenderanno il nome di Scuola della Parola.
DICEMBRE
Ambrogio maestro di comunicazione
Il 6 dicembre, vigilia di Sant’Ambrogio, tiene il suo primo discorso alla città. Pubblicato con il titolo Dare a ciascuno una voce, il discorso – alla soglia del 1981, proclamato dall’ONU anno internazionale delle persone handicappate – prende le mosse da sant’Ambrogio come «maestro attuale di comunicazione nella verità», per proporre una riflessione articolata sui rapporti tra comunicazione, cultura ed emarginazione nella società contemporanea.