Un libro-guida in cui Marco Garzonio – giornalista che per il Corriere della Sera ha seguito l’episcopato di Carlo Maria Martini, divenendo uno dei maggiori esperti del suo pensiero (guarda la sua videotestimonianza) – indica un percorso inedito per visitare la Terra Santa, avendo come solida traccia le prime cinque lettere pastorali del Cardinale gesuita.

Una per ogni anno, le cinque lettere pubblicate a partire dal settembre 1980 (La dimensione contemplativa della vita; In principio la Parola; Attirerò tutti a me; Partenza da Emmaus; Farsi prossimo) diedero la misura della “rivoluzione” martiniana e in questo itinerario nei luoghi biblici divengono uno strumento di lavoro, un compagno nel cammino di ricerca di sé e delle ragioni del credere oggi.

Ritorno a Gerusalemme. Il cammino del cristiano in Terra Santa con Carlo Maria Martiniin libreria da poche settimane (Edizioni Terra santa, pp. 192, euro 16) – è pianificato in otto percorsi e relative soste, dal Mar Morto fino allo Yad Vashem passando per Ein Ghedi, Qumran, Nazaret, Tiberiade, Cafarnao, Tabgha, il Monte delle Beatitudini, Qasr al-Yahud, Gerico, Gerusalemme, Emmaus e Ain Arik. Chi cammina per la Terra Santa si troverà di fianco una guida d’eccezione, un padre e un maestro che sentiva di appartenere a questa terra.

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