Sostenibilità
Tutto è connesso. Se l’essere umano si dichiara autonomo dalla realtà e si costituisce dominatore assoluto, la stessa base della sua esistenza si sgretola.
Laudato si’ 117
Il percorso “Sostenibilità”: indicazioni d’uso
Il percorso sulla sostenibilità è come un sentiero che ci accompagna attraverso un bosco. Parte da una riflessione sulla complessità del creato, prosegue poi con un approfondimento sul tema dell’antropocene, per giungere alla proposta di una conversione intellettuale ed etica.
Il percorso utilizza testi di papa Francesco, del Cardinale Carlo Maria Martini e di alcuni autori contemporanei come Edgar Morin, Umberto Galimberti, Mauro Cerutti, Marguerite Yourcenar. Propone numerose attività e compiti di realtà e offre materiali multimediali di approfondimento.
Il materiale presentato – testi, riflessioni, link e approfondimenti – può essere usato nella sua interezza oppure selezionato secondo le proprie inclinazioni, il tempo a disposizione e le esigenze del gruppo a cui è proposto.
Obiettivi formativi
Nell’elaborare questo percorso abbiamo tenuto presente alcuni obiettivi formativi che traggono ispirazione dalla pedagogia ignaziana e riprendono le competenze-chiave europee.
Ne forniamo qui l’elenco per facilitarne l’integrazione nelle programmazioni didattiche.
Nella foto di apertura: il Cardinale Martini verso il rifugio al Pialeral, Grigna Settentrionale, 1981.
Qui è possibile scaricare il percorso dedicato a questa tematica a cura di Federico Defendenti, Agostino Frigerio, Francesca Perugi e Veronica Ponzellini.
Competenze personali
- Essere disponibile a rischiare, imparando anche dagli errori e mettendosi in gioco e in discussione.
- Maturare una posizione personale, autonoma e critica attraverso processi di riflessione.
- Prendere consapevolezza del mondo interiore e averne cura, costruendo spazi di silenzio, riflessione, meditazione.
Competenze sociali
- Sentire e coinvolgersi in modo attivo nei problemi del nostro tempo.
- Interrogarsi sulle cause dei problemi del mondo attraverso l’analisi e la ricerca critica.
- Apprezzare la diversità e il valore proprio di ogni creatura, di ogni tradizione culturale e religiosa, superando i pregiudizi, in un’ottica di dialogo, rispetto reciproco e accoglienza.
Competenze metodologiche
- Sviluppare la capacità di interiorizzare, rielaborare, integrare, interrogandosi sul “senso che le cose hanno per me”.
- Esprimere le proprie idee e convinzioni in modo creativo, personale, coraggioso, costruttivo.
- Mantenere un atteggiamento di ricerca costante e disponibilità a nuovi percorsi di apprendimento e di vita.
Gli esseri viventi sono esseri autoorganizzatori, […] la loro autonomia è inseparabile dalla reciproca dipendenza.
Edgar Morin – “La testa ben fatta” – Raffaello Cortina, Milano, 1999
La crisi ecologica da tutti denunciata ha alla sua radice un rapporto strumentale violento tra uomini e natura. I tempi e i modelli della produzione e del consumo forzano i tempi biologici fino a farli saltare. Impariamo a nostre spese che neppure la natura è un oggetto totalmente disponibile e che occorre avvicinarla con spirito di attenzione e dialogo, non di dominio.
C. M. Martini – “Effatà in Il Cammino di un popolo” – Bompiani, 2023, pp. 642-722
Nel rapporto fra l’uomo e il creato occorre discernere e percorrere vie di riconciliazione: la lacerazione della persona in se stessa e nei suoi rapporti si riflette nello squilibrio con cui è spesso vissuta la relazione fra storia e natura. La crisi ecologica consiste esattamente nello squilibrio indotto fra i ritmi dei tempi biologici e i tempi imposti dall’uomo: questi – con i mezzi tecnologici e scientifici di cui oggi dispone – può modificare, in maniera rapida e irreversibile, ciò che la natura ha prodotto in millenni e spesso milioni di anni.
C. M. Martini – “La Madonna del Sabato santo in Il Cammino di un popolo” – Bompiani, 2023, pp. 1190-1219
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